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Stabilizzazione dei principi attivi vaccinali tramite liofilizzazione

La stabilizzazione dei principi attivi è un elemento cruciale nella produzione e distribuzione dei vaccini, poiché la loro efficacia dipende anche dalla conservazione della loro integrità molecolare fino al momento della somministrazione. Una delle tecniche più efficaci per ottenere questa stabilizzazione è la liofilizzazione, un processo che consente di preservare i principi attivi attraverso la rimozione dell’acqua, mantenendo inalterate le loro proprietà chimiche e biologiche.

La Liofilizzazione

La liofilizzazione, conosciuta anche come criodisidratazione, è un metodo di essiccazione che avviene sotto vuoto a basse temperature. Questo processo si sviluppa in tre fasi principali: il congelamento, la sublimazione e il desorbimento. Nella fase di congelamento, il principio attivo viene mescolato con un eccipiente e congelato rapidamente, solitamente a temperature inferiori a -40°C. Questo step è critico, poiché un congelamento troppo lento può portare alla formazione di cristalli di ghiaccio di grandi dimensioni che possono danneggiare le strutture molecolari del principio attivo.

La seconda fase, la sublimazione, consiste nella rimozione del ghiaccio formatosi durante il congelamento. Anche questo avviene sotto vuoto, permettendo al ghiaccio di passare direttamente dallo stato solido a quello di vapore senza passare per lo stato liquido. La sublimazione è facilitata da un graduale aumento della temperatura, che deve essere attentamente controllata per evitare di destabilizzare il principio attivo. Questo processo dura diverse ore e può richiedere anche giorni, a seconda delle caratteristiche del vaccino e della quantità di soluzione trattata.

La terza e ultima fase è il desorbimento, in cui l’acqua residua, legata alla matrice del prodotto, viene rimossa. Questa fase avviene a temperature leggermente superiori a quelle della sublimazione e mira a ottenere un prodotto finale con un contenuto d’acqua inferiore all’1%. Un’efficace desorbimento previene la degradazione chimica e biologica durante la conservazione.

Lyoquest e Benefici

I vantaggi della liofilizzazione per la stabilizzazione dei vaccini sono molteplici. Innanzitutto, il processo riduce significativamente la degradazione dei principi attivi, permettendo di mantenere la loro efficacia per periodi di tempo prolungati anche a temperatura ambiente. Questo è particolarmente importante per i vaccini destinati a regioni con infrastrutture di refrigerazione limitate, come molte aree dei paesi in via di sviluppo. Inoltre, i vaccini liofilizzati sono più leggeri e compatti, riducendo i costi di trasporto e facilitando la distribuzione su larga scala. Un ulteriore vantaggio è la possibilità di stabilizzare vaccini che contengono virus vivi attenuati o proteine ricombinanti, che sono particolarmente sensibili alle condizioni ambientali. La liofilizzazione può anche migliorare la sicurezza dei vaccini, poiché l’assenza di acqua riduce il rischio di contaminazione microbiologica durante lo stoccaggio.

Nonostante i numerosi benefici, la liofilizzazione presenta anche delle sfide. Il processo è tecnicamente complesso e richiede apparecchiature costose e personale specializzato. Inoltre, la formulazione del vaccino deve essere accuratamente ottimizzata per garantire che il principio attivo non venga danneggiato durante il congelamento o la sublimazione. Questo richiede studi approfonditi di stabilità e sperimentazioni cliniche per assicurare che il vaccino mantenga la sua immunogenicità e sicurezza dopo la liofilizzazione.

Un buon compromesso tra prezzo e qualità lo rappresenta Telstar, marchio leader nel settore della liofilizzazione. Con strumenti progettati secondo i principi GLP per conformarsi ai più severi standard internazionali, da oltre 50 anni la gamma di liofilizzatori da laboratorio spazia dalle piccole unità da tavolo alle sofisticate apparecchiature pilota.

Per quanto riguarda le sfide riguardanti la stabilizzazione vaccinale, le recenti innovazioni tecnologiche stanno cercando di affrontarle con, ad esempio, l’uso di crioprotettori e stabilizzanti, come lo zucchero trealosio. Quest’ultimo ha infatti dimostrato di migliorare di gran lunga la stabilità dei vaccini durante la liofilizzazione. Inoltre, nuovi approcci di liofilizzazione, come la criopreservazione a bassa temperatura e la liofilizzazione a microonde, stanno emergendo come potenziali soluzioni per rendere il processo più efficiente e meno costoso.

Conclusione

La liofilizzazione rappresenta una tecnica fondamentale per la stabilizzazione dei principi attivi vaccinali, offrendo numerosi vantaggi in termini di conservazione, trasporto e somministrazione. In particolare, la vasta scelta di macchinari offerta da Telstar non lascia nulla a desiderare in termini di prestazioni, efficienza ed efficacia. Nonostante le sfide tecniche e i costi associati, i progressi tecnologici stanno rendendo questo processo sempre più accessibile e affidabile, contribuendo in modo significativo alla disponibilità globale dei vaccini e alla protezione della salute pubblica. La continua ricerca e innovazione in questo campo promettono di migliorare ulteriormente l’efficacia e la sicurezza dei vaccini, rendendoli più facilmente accessibili alle popolazioni di tutto il mondo.

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